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Ce n’è uno a ridosso del Museo Guarnacci. Uno si affaccia sul teatro romano. E uno costeggia le fonti di Docciola. Sono i giardini “segreti” e bellissimi, già compresi nell’indagine (appena cominciata) dagli Amici dei musei e dei monumenti volterrani.

«Lo scopo – ricorda il presidente dell’associazione, Iacopo Inghirami – resta incrementare la conoscenza delle valenze storiche, architettoniche e naturalistiche della città. Questo percorso intende valorizzare i giardini storici che si trovano all’interno delle mura urbane medievali». Su questo primo studio è stato concentrato il contributo chiesto all’amministrazione per il 2005. «Il finanziamento – dice Inghirami – è stato concesso parzialmente, per l’importo di 700 €. Con esso si è realizzata una prima indagine storico-architettonica. Quest’ultima ha portato all’individuazione dei principali giardini che sono a corredo dei palazzi monumentali più rilevanti nel tessuto urbano volterrano». Ne sono stati selezionati tre con tipologie diverse, sui quali iniziare l’opera di catalogazione e, successivamente, verificare un loro possibile inserimento in iniziative culturali nella città. «Per ogni giardino – prosegue il presidente – nella primavera 2006, sarà redatta una scheda. Vi verranno riportati dati inerenti localizzazione, toponomastica, vincolistica, cronologia storica; sarà anche inserita una descrizione di sintesi su tipologia stilistica di riferimento, emergenze e stato di conservazione».

«Successivamente – scende nel particolare – l’associazione intende verificare, con la proprietà, possibili interventi di valorizzazione. Sarebbe auspicabile un’apertura programmata al pubblico. A questo proposito, si potrebbe organizzare, in estate, una prima giornata sui “Giardini aperti a Volterra”; in tale occasione, oltre ad illustrare alla cittadinanza il progetto realizzato, si promuoverebbe, per la prima volta, l’opportunità di conoscere e fruire di questo straordinario patrimonio culturale sconosciuto ai più ed assai poco visibile» conclude Inghirami.

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